etichettatura cablaggi elettrici

Raccolta di spunti e di materiale utile per allargare il proprio bagaglio culturale
fabio_lucarelli

etichettatura cablaggi elettrici

Messaggio da fabio_lucarelli »

Nell'ambito della costruzione del mio plastico,oltre a dividere le varie linee per colori e sezioni differenti dei cavi,ho previsto anche l'etichettatura dei cavi,specialmente per quanto riguarda scambi e sezionamenti.
per effettuarla ho acquistato delle apposite fascette della Legrand,che hanno uno spazio dedicato per poter scrivere numero e\o descrizione con un pennarello indelebile.
dal momento che mi piace complicarmi la vita ho pensato di applicarci la dicitura con la dymo.
ne ho acquistata una in un supermercato.
questa
010.JPG
ho iniziato l'etichettatura
così
009.JPG
mentre cercavo il tratto basso,sono entrato nella pagina dei caratteri speciali,e ho trovato questo simbolo :))))
008.JPG
ho deciso di metterlo anche sui moduli,così nessuno potrà dire....
ma qualè il cavo di alimentazione dell'analogica ?
sarà questo?
011.JPG
:cool: :cool:
Avatar utente
massimo raimondi
Socio G.F.T.
Messaggi: 1874
Iscritto il: 23/10/2011, 23:36
Località: Roma S. Paolo

Re: etichettatura cablaggi elettrici

Messaggio da massimo raimondi »

Ottima idea ... lavoro pulito ed essenziale per rimetterci le mani in caso di necessità :nerd: :nerd:

grazie per la condivisione ... però questo sai che significa... eheee ?? :fischio: :fischio: :fischio: :fischio: :fischio:
Massimo Raimondi
Associazione GFTartaruga Onlus
http://www.gftartaruga.it
fabio_lucarelli

Re: etichettatura cablaggi elettrici

Messaggio da fabio_lucarelli »

massimo raimondi ha scritto:

grazie per la condivisione ... però questo sai che significa... eheee ?? :fischio: :fischio: :fischio: :fischio: :fischio:

se immagino quello che pensi .....
:chiappe: :-PP
Avatar utente
gianfrancoproietti
Socio G.F.T.
Messaggi: 763
Iscritto il: 24/10/2011, 6:49
Località: Roma
Contatta:

Re: etichettatura cablaggi elettrici

Messaggio da gianfrancoproietti »

bene pero dal mio modo di vedere chi fa un impianto sa dove mettere le mani anche se non ci sono le etichettature,perche sa quello che fa...e non dico altro..by by
Avatar utente
massimo raimondi
Socio G.F.T.
Messaggi: 1874
Iscritto il: 23/10/2011, 23:36
Località: Roma S. Paolo

Re: etichettatura cablaggi elettrici

Messaggio da massimo raimondi »

gianfrancoproietti ha scritto:bene pero dal mio modo di vedere chi fa un impianto sa dove mettere le mani anche se non ci sono le etichettature,perche sa quello che fa...e non dico altro..by by
... non posso essere d'accordo ... sia per impostazione "lavorativa" che per praticità ed esperienza sul campo.

tutti gli impianti tecnologici vanno documentati per consentire manutenzioni ed evoluzioni , ma non solo da parte da chi lo ha realizzato ma da tutti (che hanno le giuste competenze).
Chi meglio di te che ci lavori nel campo può apprezzare ... Immagina che succederebbe se per il tuo lavoro ti trovassi davanti ad un impianto fatto "ad capocchiam" ... dovresti prima interpretare che come è stato collegato e poi individuare l'eventuale guasto ... l'etichettatura dei cablaggi oltre ad essere utile e necessaria , negli impianti elettrici industriali è proprio obbligatoria; mi sa che è anche obbligatoria nella FIMF (per curiosità vado a vedere)...

:firends:
Massimo Raimondi
Associazione GFTartaruga Onlus
http://www.gftartaruga.it
Avatar utente
gianfrancoproietti
Socio G.F.T.
Messaggi: 763
Iscritto il: 24/10/2011, 6:49
Località: Roma
Contatta:

Re: etichettatura cablaggi elettrici

Messaggio da gianfrancoproietti »

massimo raimondi ha scritto:
gianfrancoproietti ha scritto:bene pero dal mio modo di vedere chi fa un impianto sa dove mettere le mani anche se non ci sono le etichettature,perche sa quello che fa...e non dico altro..by by
... non posso essere d'accordo ... sia per impostazione "lavorativa" che per praticità ed esperienza sul campo.

tutti gli impianti tecnologici vanno documentati per consentire manutenzioni ed evoluzioni , ma non solo da parte da chi lo ha realizzato ma da tutti (che hanno le giuste competenze).
Chi meglio di te che ci lavori nel campo può apprezzare ... Immagina che succederebbe se per il tuo lavoro ti trovassi davanti ad un impianto fatto "ad capocchiam" ... dovresti prima interpretare che come è stato collegato e poi individuare l'eventuale guasto ... l'etichettatura dei cablaggi oltre ad essere utile e necessaria , negli impianti elettrici industriali è proprio obbligatoria; mi sa che è anche obbligatoria nella FIMF (per curiosità vado a vedere)...

:firends:
mi dispiace per te massimo che non sei d'accordo,negli impianti elettrici come dici non è obbligatorioetichettare i cablaggi,l'unica cosa che è obbligatoria è la etichettatura della massa con anche i valori di profondita di cui è posto il picchetto fidati,se poi volete fare i professional è un'altra cosa adfdiritura andare ha vedere se nella norma FIMF è obbligatorio il cablaggio etichettato...bho mha me sembra proprio la tua classica battuta è bello ma non balla..
Avatar utente
Marco De Angelis
E' ora che fai un modulo
Messaggi: 3527
Iscritto il: 24/10/2011, 8:35
Località: Rubiera (RE)
Contatta:

Re: etichettatura cablaggi elettrici

Messaggio da Marco De Angelis »

...si tratta di moduli FIMF, mica di una sala CED.

I cablaggi FIMF sono quelli...al massimo si può etichettare il resto dei cablaggi ( collegamento scambi, alimentazione 12V per servizi)
Marco De Angelis " Mr. Scenic"



EL.MO.FER. - http://elmofer.jimdo.com/
Avatar utente
massimo raimondi
Socio G.F.T.
Messaggi: 1874
Iscritto il: 23/10/2011, 23:36
Località: Roma S. Paolo

Re: etichettatura cablaggi elettrici

Messaggio da massimo raimondi »

... :shcok: ... miiiiii sto cercando di esprimere un concetto pratico ed anche di metodo ... mettiamola più semplice ...quante volte è capitato che su alcuni moduli abbiamo avuto problemi "elettrici" e non si capiva come erano collegati i cavetti ... ed è capitato anche a me che durante il trasporto si sono staccati alcuni cavi del bus ... mi sono "salvato" proprio perchè erano etichettati ... ma se non ci fossi stato io presente , ciascun del gruppo avrebbe potuto rimetterli a posto ... :blink:

francamente non capisco questo "dibattito" ...
Massimo Raimondi
Associazione GFTartaruga Onlus
http://www.gftartaruga.it
Avatar utente
gianfrancoproietti
Socio G.F.T.
Messaggi: 763
Iscritto il: 24/10/2011, 6:49
Località: Roma
Contatta:

Re: etichettatura cablaggi elettrici

Messaggio da gianfrancoproietti »

fabio_lucarelli ha scritto:
massimo raimondi ha scritto:

grazie per la condivisione ... però questo sai che significa... eheee ?? :fischio: :fischio: :fischio: :fischio: :fischio:

se immagino quello che pensi .....
:chiappe: :-PP

essere un po piu chiari se qualcuno pensa ed immagina credo che sia piu giusto farlo presente a tutti senza creare questo tipo di sottofuggi....non è un dibattito ma si esprime una propria opinione...
fabio_lucarelli

Re: etichettatura cablaggi elettrici

Messaggio da fabio_lucarelli »

gianfrancoproietti ha scritto: essere un po piu chiari se qualcuno pensa ed immagina credo che sia piu giusto farlo presente a tutti senza creare questo tipo di sottofuggi....non è un dibattito ma si esprime una propria opinione...
ma de che stai a parlà??
stavo scherzando con massimo,perchè vorrebbe unificare i cablaggi dei moduli sociali e IO ho risposto :-PP
nun ce penso a rifarli tutti :mrgreen:

perchè pensi sempre che si vuole mettere in discussione la tua persona o il tuo operato??

comunque la risposta che hai dato sui cablaggi non stà in cielo ne in terra...

cito estratto della normativa

"Sezione 3 - Sviluppo del progetto costruttivo

Definite le caratteristiche dei componenti si può procedere allo sviluppo del disegno costruttivo del quadro.
Per prima cosa è indispensabile redigere lo schema elettrico multifilare (o unifilare nel caso di quadri di distribuzione) e funzionale. Anche se lo schema è già stato sviluppato da un punto di vista "prestazionale" da uno studio di progettazione è sempre opportuno riprenderlo e definire i particolari costruttivi che per ovvi motivi sono esclusi in fase di progettazione quali:

siglatura dei componenti
numerazione dei fili e dei morsetti
definizione dei conduttori da utilizzare
definizione dei colori dei dispositivi di comando e segnalazione
sviluppo grafico di dettaglio

A questo scopo ci vengono in aiuto le norme. In particolare:

CEI EN 60204-1 (equipaggiamento a bordo macchina)
CEI EN 60617 (simbologia)
CEI 44-6 (identificazione letterale dei componenti)

Scopo delle sopraccitate norme è quello di unificare gli standard di redazione dei disegni e renderli così comprensibili a chiunque debba leggerli."

scusa è ;)


:firends:
Rispondi