ALn 776 FCU
- Luigi Corvini
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ALn 776 FCU
Ciao a tutti,
colgo l'occasione per presentarvi un lavoro che sto portando avanti da maggio 2009, ovviamente lavoro interrotto più volte per lavorare su altro o per reperire pezzi o materiale necessario ad andare avanti.
Essendo colto da gasolarite acuta, mi stuzzicava l'idea di riprodurre la bella tripla di ALn 776 della Ferrovia Centrale Umbra del servizio Perugia S.Anna - Roma Termini, treno amichevolmente chiamato "Perugino".
All'inizio ero un pò indeciso se intraprendere questa strada, ma poi trovata la prima ALn 663 Lima (e successivamente le altre due) da squartare ho iniziato l'avventura.
Rispetto al treno reale ho preferito riprodurre tre unità bicabina, invece della classica doppia monocabina con una bicabina intercalata (anche se l'ho visto composto da bi+bi+mono e mono+bi+bi+mono)...non portatemi rancore per questo mi raccomando!
Il lavoro più stato abbastanza lungo...preso dalla smania di voler riprodurre molti particolari.
Al momento ho finito due delle tre (la motorizzata e l'intermedia), mentre l'altra di estremità è quasi terminata.
Cassa.
Il mega intervento più iniziato da qui. Con la matita ho segnato su entrambi i lati le dimensioni dei nuovi finestrini da ricavare al posto delle serrandine (queste macchine non hanno il bagagliaio come le cugine FS). Poi con il trapanino ho fatto una serie di fori vicino alle linee della parte da asportare e l'ho rimossa con il taglierino. Con una limetta piatta ho eliminato i residui in maniera più fine dalla plastica, fino al segno a matita, mentre con una limetta tonda ho ritoccato gli angoli. Poichè parte del vecchio finestrino del bagagliaio sarebbe divenuto parte integrante del nuovo finestrino, con un pezzettino di scheda telefonica ho riprodotto la parte della cornice mancante. Sempre con la limetta piatta ho provveduto poi ad asportare tutti i vecchi tientibene stampati sulla plastica e ho stuccato interamente la cassa, comprendo così i residui delle vecchie serrandine, le scanalature sull'imperiale, i vecchi fori e tutte le parti dove ho limato e poi con carta abrasiva da 1000 ho portato a finitura le superfici. Le cannellatura sull'imperiale più riprodotta con del filo per applicazioni elettroniche, ma essendo comunque "enorme" rispetto alle dimensioni in scala esatta ho ritenuto opportuno riprodurre in numero inferiore di cannellature per mantenere un colpo d'occhio accettabile.Veniamo alla verniciatura...la parte più complessa dell'opera. Dopo aver cercato dei colori che si avvicinassero il più possibile a quelli delle sorelle maggiori la mia scelta più caduta sul grigio cenere, sul grafite, sul rosso segnale e sul bianco Puravest. Preparate le varie mascherine per ricreare il motivo cromatico, con il caro amico Gabriele e il suo fido aerografo ci siamo messi all'opera. Dopo una base a tutta la cassa in grigio cenere, abbiamo (non senza qualche buon moccoletto) completato il lavoro con il bianco, il rosso segnale ed infine il grafite. In separata sede, a pennello ho riverniciato i particolari che non sarebbe stato possibile fare con l'aerografo e ho cercato di riprendere qualche difetto (ovviamente creandone altri) di verniciatura. In ultimo una prima mano di trasparente satinato. Il risultato, per quanto imperfetto, più veramente notevole già così. Per completare la cassa ho messo i nuovi tientibene (realizzati con filo d'acciaio armonico da 0,4 mm), le trombe (riprodotte in resina dall'amico Massimo), fischi e tergicristalli MdF e i climatizzatori. Questi ultimi li ho riprodotti con lastrina in rame sagomata e verniciata. I terminali di scarico del motore sono ottenuti con fettine di tondino di ottone. Parallelamente a tutto ho provveduto insieme a Gabriele a disegnare le decals necessarie, che una volta stampate, hanno preso il loro posto sul modello. Mi sono limitato per ora ad applicare solo le marcature e i loghi. Ultima mano di trasparente, questa volta però lucido. Per i vetri laterali, dopo vari esperimenti, ho preferito riciclare i vecchi vetri, ritagliati uno ad uno, riposizionati e incollati con il Synthaglass della Puravest, stendendo un velo più o meno uniforme su tutto il vetro nella parte posteriore e sui bordi della cassa. I due nuovi finestrini li ho presi da un'altra ALn 663 Lima cannibalizzata e destinata ad una prossima elaborazione. I vetri frontali, quelli laterali delle cabine e i vetri delle porte centrali li ho invece fatti con il Synthaglass. Anche se molto imperfetti, sono però di gran lunga migliori di quelli originali. Le tendine arancioni (l'unità riprodotta ha gli interni tipo MD e le tendine arancioni) sono realizzate con pezzi di carta stropicciata. Sulla testata accoppiata alle altre macchine ho inserito le porte frontali in posizione aperta con intercomunicante, anche questi autocostruiti. Le porte frontali sono realizzate con lamierino di ottone, mentre l'intercomunicante, che sperimentai tempo fa su una coppia di ALn 668, più fatto con carta e un materiale che si può reperire nei negozi che vendono bomboniere e affini…o nei pub dopo aver consumato la vostra cena. Per concludere…ho incollato dei led SMD bianchi e rossi dietro al gruppo luce e ho fatto una basettina su cui più poi possibile sostituire le resistenze (una per ogni led, per riprodurre la differenza di luminosità tra i fanali che ogni tanto si può incontrare sui mezzi). I led sono collegati alla basetta tramite fili smaltati colorati (gentilmente offerti dalle cuffiette reperibili sugli aeromobili lungo raggio Alitalia...anche le cuffie normali li hanno...ma quelle erano aggratiss ).
colgo l'occasione per presentarvi un lavoro che sto portando avanti da maggio 2009, ovviamente lavoro interrotto più volte per lavorare su altro o per reperire pezzi o materiale necessario ad andare avanti.
Essendo colto da gasolarite acuta, mi stuzzicava l'idea di riprodurre la bella tripla di ALn 776 della Ferrovia Centrale Umbra del servizio Perugia S.Anna - Roma Termini, treno amichevolmente chiamato "Perugino".
All'inizio ero un pò indeciso se intraprendere questa strada, ma poi trovata la prima ALn 663 Lima (e successivamente le altre due) da squartare ho iniziato l'avventura.
Rispetto al treno reale ho preferito riprodurre tre unità bicabina, invece della classica doppia monocabina con una bicabina intercalata (anche se l'ho visto composto da bi+bi+mono e mono+bi+bi+mono)...non portatemi rancore per questo mi raccomando!
Il lavoro più stato abbastanza lungo...preso dalla smania di voler riprodurre molti particolari.
Al momento ho finito due delle tre (la motorizzata e l'intermedia), mentre l'altra di estremità è quasi terminata.
Cassa.
Il mega intervento più iniziato da qui. Con la matita ho segnato su entrambi i lati le dimensioni dei nuovi finestrini da ricavare al posto delle serrandine (queste macchine non hanno il bagagliaio come le cugine FS). Poi con il trapanino ho fatto una serie di fori vicino alle linee della parte da asportare e l'ho rimossa con il taglierino. Con una limetta piatta ho eliminato i residui in maniera più fine dalla plastica, fino al segno a matita, mentre con una limetta tonda ho ritoccato gli angoli. Poichè parte del vecchio finestrino del bagagliaio sarebbe divenuto parte integrante del nuovo finestrino, con un pezzettino di scheda telefonica ho riprodotto la parte della cornice mancante. Sempre con la limetta piatta ho provveduto poi ad asportare tutti i vecchi tientibene stampati sulla plastica e ho stuccato interamente la cassa, comprendo così i residui delle vecchie serrandine, le scanalature sull'imperiale, i vecchi fori e tutte le parti dove ho limato e poi con carta abrasiva da 1000 ho portato a finitura le superfici. Le cannellatura sull'imperiale più riprodotta con del filo per applicazioni elettroniche, ma essendo comunque "enorme" rispetto alle dimensioni in scala esatta ho ritenuto opportuno riprodurre in numero inferiore di cannellature per mantenere un colpo d'occhio accettabile.Veniamo alla verniciatura...la parte più complessa dell'opera. Dopo aver cercato dei colori che si avvicinassero il più possibile a quelli delle sorelle maggiori la mia scelta più caduta sul grigio cenere, sul grafite, sul rosso segnale e sul bianco Puravest. Preparate le varie mascherine per ricreare il motivo cromatico, con il caro amico Gabriele e il suo fido aerografo ci siamo messi all'opera. Dopo una base a tutta la cassa in grigio cenere, abbiamo (non senza qualche buon moccoletto) completato il lavoro con il bianco, il rosso segnale ed infine il grafite. In separata sede, a pennello ho riverniciato i particolari che non sarebbe stato possibile fare con l'aerografo e ho cercato di riprendere qualche difetto (ovviamente creandone altri) di verniciatura. In ultimo una prima mano di trasparente satinato. Il risultato, per quanto imperfetto, più veramente notevole già così. Per completare la cassa ho messo i nuovi tientibene (realizzati con filo d'acciaio armonico da 0,4 mm), le trombe (riprodotte in resina dall'amico Massimo), fischi e tergicristalli MdF e i climatizzatori. Questi ultimi li ho riprodotti con lastrina in rame sagomata e verniciata. I terminali di scarico del motore sono ottenuti con fettine di tondino di ottone. Parallelamente a tutto ho provveduto insieme a Gabriele a disegnare le decals necessarie, che una volta stampate, hanno preso il loro posto sul modello. Mi sono limitato per ora ad applicare solo le marcature e i loghi. Ultima mano di trasparente, questa volta però lucido. Per i vetri laterali, dopo vari esperimenti, ho preferito riciclare i vecchi vetri, ritagliati uno ad uno, riposizionati e incollati con il Synthaglass della Puravest, stendendo un velo più o meno uniforme su tutto il vetro nella parte posteriore e sui bordi della cassa. I due nuovi finestrini li ho presi da un'altra ALn 663 Lima cannibalizzata e destinata ad una prossima elaborazione. I vetri frontali, quelli laterali delle cabine e i vetri delle porte centrali li ho invece fatti con il Synthaglass. Anche se molto imperfetti, sono però di gran lunga migliori di quelli originali. Le tendine arancioni (l'unità riprodotta ha gli interni tipo MD e le tendine arancioni) sono realizzate con pezzi di carta stropicciata. Sulla testata accoppiata alle altre macchine ho inserito le porte frontali in posizione aperta con intercomunicante, anche questi autocostruiti. Le porte frontali sono realizzate con lamierino di ottone, mentre l'intercomunicante, che sperimentai tempo fa su una coppia di ALn 668, più fatto con carta e un materiale che si può reperire nei negozi che vendono bomboniere e affini…o nei pub dopo aver consumato la vostra cena. Per concludere…ho incollato dei led SMD bianchi e rossi dietro al gruppo luce e ho fatto una basettina su cui più poi possibile sostituire le resistenze (una per ogni led, per riprodurre la differenza di luminosità tra i fanali che ogni tanto si può incontrare sui mezzi). I led sono collegati alla basetta tramite fili smaltati colorati (gentilmente offerti dalle cuffiette reperibili sugli aeromobili lungo raggio Alitalia...anche le cuffie normali li hanno...ma quelle erano aggratiss ).
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Re: ALn 776 FCU
Telaio
Altro capitolo del lavoro ha riguardato il telaio (e gli interni per le due unità senza motore). Per prima cosa, anche qui, ho asportato tutto quello che non serviva più. All'interno delle cabine ho riprodotto le pareti che contengono l'intercomunicante. Nella cabina dove più prevista l'accoppiamento con l'unità limitrofa la porta di accesso l'ho riprodotta in posizione aperta. Le cabine inoltre sono arricchite con il banco di manovra e il rubinetto del freno, il tavolino del secondo agente, i seggiolini e il tachigrafo (incollato però nella cassa) il tutto poi colorato con quello che avevo a disposizione e che si avvicinava di più ai colori originali. Nella zona viaggiatori, invece, mi sono divertito a costruire le poltrone con pezzetti di balsa sagomata e carta. Nella motorizzata ne ho fatti sono un paio vicino alle cabine, l'unico spazio libero. Sulle due testate ho eliminato i vecchi ed obsoleti respingenti, rimpiazzandoli con altri autocostruiti con tondini e lamierino di ottone.
Infine, ho ricostruito interamente il sottocassa. Su una base fatta con lamierino di rame, modellato per adattarsi al telaio, ho incollato via via i nuovi pezzi totalmente autocostruiti, tra cui i vari serbatoi, lo scarico del bagno, i radiatori e i motori. Su questi ultimi mi ci sono dedicato veramente tanto e ho cercato di riprodurre tutte le parti principali (usando uno schema del motore trovato su un libro della FIAT) come il turbocompressore, le pompe dell'acqua, della nafta e dell'olio (compresi i filtri ovviamente) e la distribuzione. Sebbene non sia perfetta come riproduzione, rende il modello più presentabile (più odioso vedere quel pezzo nero stampato sotto le automotrici).
Altro capitolo del lavoro ha riguardato il telaio (e gli interni per le due unità senza motore). Per prima cosa, anche qui, ho asportato tutto quello che non serviva più. All'interno delle cabine ho riprodotto le pareti che contengono l'intercomunicante. Nella cabina dove più prevista l'accoppiamento con l'unità limitrofa la porta di accesso l'ho riprodotta in posizione aperta. Le cabine inoltre sono arricchite con il banco di manovra e il rubinetto del freno, il tavolino del secondo agente, i seggiolini e il tachigrafo (incollato però nella cassa) il tutto poi colorato con quello che avevo a disposizione e che si avvicinava di più ai colori originali. Nella zona viaggiatori, invece, mi sono divertito a costruire le poltrone con pezzetti di balsa sagomata e carta. Nella motorizzata ne ho fatti sono un paio vicino alle cabine, l'unico spazio libero. Sulle due testate ho eliminato i vecchi ed obsoleti respingenti, rimpiazzandoli con altri autocostruiti con tondini e lamierino di ottone.
Infine, ho ricostruito interamente il sottocassa. Su una base fatta con lamierino di rame, modellato per adattarsi al telaio, ho incollato via via i nuovi pezzi totalmente autocostruiti, tra cui i vari serbatoi, lo scarico del bagno, i radiatori e i motori. Su questi ultimi mi ci sono dedicato veramente tanto e ho cercato di riprodurre tutte le parti principali (usando uno schema del motore trovato su un libro della FIAT) come il turbocompressore, le pompe dell'acqua, della nafta e dell'olio (compresi i filtri ovviamente) e la distribuzione. Sebbene non sia perfetta come riproduzione, rende il modello più presentabile (più odioso vedere quel pezzo nero stampato sotto le automotrici).
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Re: ALn 776 FCU
Carrelli
Anche i carrelli hanno subito qualche piccolo intervento. Per prima cosa ho eliminato tutta la tiranteria del freno e poi ho avvicinato le fiancate dei carrelli alle ruote di circa 1 mm, tagliando le stesse e re-incollandole, previa asportazione della plastica in eccesso. Con striscioline di ottone ho ricostituito la tiranteria, e con filo di rame e pezzetti di balsa e stuzzicadenti ho riprodotto le sabbiere. Una verniciatina in nero opaco al carrello ultimato e alle ruote.
Anche i carrelli hanno subito qualche piccolo intervento. Per prima cosa ho eliminato tutta la tiranteria del freno e poi ho avvicinato le fiancate dei carrelli alle ruote di circa 1 mm, tagliando le stesse e re-incollandole, previa asportazione della plastica in eccesso. Con striscioline di ottone ho ricostituito la tiranteria, e con filo di rame e pezzetti di balsa e stuzzicadenti ho riprodotto le sabbiere. Una verniciatina in nero opaco al carrello ultimato e alle ruote.
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Re: ALn 776 FCU
Ecco infine i tre gioielli quasi terminati...sicuramente a marzo esordiranno con qualche servizio tra le nostre stazioni
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Re: ALn 776 FCU
Semo gente de Foligno, simo fatti un po cuscì!!
Complimenti Gi!! Non vedo l'ora di vederle in esercizio sul nostro modulare
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- massimo raimondi
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Re: ALn 776 FCU
... e che vuoi aggiungere ...
- Giovanni Paciello
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Re: ALn 776 FCU
accidenti hai scritto un romanzo, metti anche qualche altra foto in macro dei particolari.
ahh dimanticavo COMPLIMENTI!!!
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Siccome in Italia non trovavo lavoro, sono andato a fare il metronotte al Polo Nord.
Solo che prima che venisse giorno ho dovuto lavorare sei mesi!
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- Luigi Corvini
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Re: ALn 776 FCU
si si poi aggiungo tutte le foto...tranquilliGiovanni Paciello ha scritto:accidenti hai scritto un romanzo, metti anche qualche altra foto in macro dei particolari.
ahh dimanticavo COMPLIMENTI!!!
- mauro
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- Iscritto il: 26/10/2011, 0:10
Re: ALn 776 FCU
decisamente notevole! e complimenti anche per la costanza che hai messo nel lavoro, non cedendo alla tentazioni di accelerare il risultato finale con approssimazioni di diverso tipo! ora puoi finalmente regalarmele!!!!